
La Fraternità in cammino...
Cara sorella, caro fratello,
chiediamo scusa per il lungo silenzio (è quasi passato un anno dal nostro spostamento da Villa Lascaris a Torino) ma ora eccoci a condividere qualcosa di questo tempo.
Non nascondiamo che non è stato e non è un tempo facile. Lasciare il “conosciuto” per “l’ignoto” causa sempre un po’ di preoccupazione. Tante cose che prima davano un senso di sicurezza ora sono un po’ precarie; l’adattarsi a continui cambiamenti di programma e di orario non riuscendo ancora ad avere dei punti fermi destabilizza un po’; dover fare i conti con problemi di salute non piccoli ci fa sperimentare il limite, provoca incertezza ma ci siamo accorti che il Signore, nonostante tutto, è fedele, passa ed è presente anche in questo contesto non “perfetto” e non abbiamo mai sentito venire meno la sua promessa: “io sarò con te”.
Questa Sua promessa si concretizza in tantissimi modi: attraverso la preghiera liturgica quotidiana così come nella preghiera personale e la condivisione della Parola, attraverso piccoli gesti di attenzione e prossimità che tante volte diamo per scontati o addirittura dovuti. Il Signore ci sta “innestando” maggiormente in quello che è lo specifico della nostra Fraternità: “una vita ordinaria vissuta nel silenzio, nel lavoro, nella continua relazione con Dio e in comunione con i fratelli e le sorelle”. Di questo lo ringraziamo e chiediamo allo Spirito Santo la docilità a ciò che ci chiederà, la forza per accogliere le potature che ancora ci saranno.
In questa nostra vita ordinaria tanti nuovi e “vecchi” amici si sono affacciati alla porta della nostra casa facendoci toccare con mano, ancora una volta, che la Provvidenza c’è ed è infinitamente più grande delle nostre aspettative. Ci piacerebbe poter essere più propositivi ma siamo in un alloggio e non abbiamo grandi possibilità di organizzare cose che richiedono spazi più grandi ma… anche in “piccoli spazi” si possono fare “grandi cose” e speriamo che, nel prossimo anno, qualche iniziativa in più si possa realizzare.
Di seguito un breve contributo che ci aiuta a vivere il tempo della Quaresima.
«Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (2 Cor 6,2). Questa espressione dell’Apostolo Paolo ci aiuta ad entrare nello spirito del tempo quaresimale. La Quaresima è infatti il tempo favorevole per ritornare all’essenziale, per spogliarci di ciò che ci appesantisce, per riconciliarci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità.
Ritornare all’essenziale. È il tempo di grazia per mettere in pratica quello che il Signore ci ha chiesto nel primo versetto della Parola che abbiamo ascoltato: «Ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12).
Ritornare all’essenziale, che è il Signore.
Anzitutto, ritornare alla verità di noi stessi. Le ceneri ci ricordano chi siamo e da dove veniamo, ci riconducono alla verità fondamentale della vita: soltanto il Signore è Dio e noi siamo opera delle sue mani.
Questa è la nostra verità. Noi abbiamo la vita mentre Lui è la vita. È Lui il Creatore, mentre noi siamo fragile argilla che dalle sue mani viene plasmata. Noi veniamo dalla terra e abbiamo bisogno del Cielo, di Lui; con Dio risorgeremo dalle nostre ceneri, ma senza di Lui siamo polvere.
Mettiamoci in cammino nella preghiera: ci sono dati quaranta giorni favorevoli per ridare a Dio il primato nella vita, per rimetterci a dialogare con Lui con tutto il cuore, non nei ritagli di tempo. Mettiamoci in cammino nel digiuno: ci sono dati quaranta giorni favorevoli per ritrovarci, per arginare la dittatura delle agende sempre piene di cose da fare, le pretese di un ego sempre più superficiale e ingombrante, e scegliere ciò che conta.
Fratelli e sorelle, non disperdiamo la grazia di questo tempo santo: fissiamo il Crocifisso e camminiamo, rispondiamo con generosità ai richiami forti della Quaresima. E al termine del tragitto incontreremo con più gioia il Signore della vita, incontreremo Lui, l’unico che ci farà risorgere dalle nostre ceneri.
Dall’omelia di Papa Francesco del Mercoledì delle Ceneri 2023
Fraternità san Massimo

La Fraternità in cammino...
Cara sorella, caro fratello,
chiediamo scusa per il lungo silenzio (è quasi passato un anno dal nostro spostamento da Villa Lascaris a Torino) ma ora eccoci a condividere qualcosa di questo tempo.
Non nascondiamo che non è stato e non è un tempo facile. Lasciare il “conosciuto” per “l’ignoto” causa sempre un po’ di preoccupazione. Tante cose che prima davano un senso di sicurezza ora sono un po’ precarie; l’adattarsi a continui cambiamenti di programma e di orario non riuscendo ancora ad avere dei punti fermi destabilizza un po’; dover fare i conti con problemi di salute non piccoli ci fa sperimentare il limite, provoca incertezza ma ci siamo accorti che il Signore, nonostante tutto, è fedele, passa ed è presente anche in questo contesto non “perfetto” e non abbiamo mai sentito venire meno la sua promessa: “io sarò con te”.
Questa Sua promessa si concretizza in tantissimi modi: attraverso la preghiera liturgica quotidiana così come nella preghiera personale e la condivisione della Parola, attraverso piccoli gesti di attenzione e prossimità che tante volte diamo per scontati o addirittura dovuti. Il Signore ci sta “innestando” maggiormente in quello che è lo specifico della nostra Fraternità: “una vita ordinaria vissuta nel silenzio, nel lavoro, nella continua relazione con Dio e in comunione con i fratelli e le sorelle”. Di questo lo ringraziamo e chiediamo allo Spirito Santo la docilità a ciò che ci chiederà, la forza per accogliere le potature che ancora ci saranno.
In questa nostra vita ordinaria tanti nuovi e “vecchi” amici si sono affacciati alla porta della nostra casa facendoci toccare con mano, ancora una volta, che la Provvidenza c’è ed è infinitamente più grande delle nostre aspettative. Ci piacerebbe poter essere più propositivi ma siamo in un alloggio e non abbiamo grandi possibilità di organizzare cose che richiedono spazi più grandi ma… anche in “piccoli spazi” si possono fare “grandi cose” e speriamo che, nel prossimo anno, qualche iniziativa in più si possa realizzare.
Di seguito un breve contributo che ci aiuta a vivere il tempo della Quaresima.
«Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (2 Cor 6,2). Questa espressione dell’Apostolo Paolo ci aiuta ad entrare nello spirito del tempo quaresimale. La Quaresima è infatti il tempo favorevole per ritornare all’essenziale, per spogliarci di ciò che ci appesantisce, per riconciliarci con Dio, per ravvivare il fuoco dello Spirito Santo che abita nascosto tra le ceneri della nostra fragile umanità.
Ritornare all’essenziale. È il tempo di grazia per mettere in pratica quello che il Signore ci ha chiesto nel primo versetto della Parola che abbiamo ascoltato: «Ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12).
Ritornare all’essenziale, che è il Signore.
Anzitutto, ritornare alla verità di noi stessi. Le ceneri ci ricordano chi siamo e da dove veniamo, ci riconducono alla verità fondamentale della vita: soltanto il Signore è Dio e noi siamo opera delle sue mani.
Questa è la nostra verità. Noi abbiamo la vita mentre Lui è la vita. È Lui il Creatore, mentre noi siamo fragile argilla che dalle sue mani viene plasmata. Noi veniamo dalla terra e abbiamo bisogno del Cielo, di Lui; con Dio risorgeremo dalle nostre ceneri, ma senza di Lui siamo polvere.
Mettiamoci in cammino nella preghiera: ci sono dati quaranta giorni favorevoli per ridare a Dio il primato nella vita, per rimetterci a dialogare con Lui con tutto il cuore, non nei ritagli di tempo. Mettiamoci in cammino nel digiuno: ci sono dati quaranta giorni favorevoli per ritrovarci, per arginare la dittatura delle agende sempre piene di cose da fare, le pretese di un ego sempre più superficiale e ingombrante, e scegliere ciò che conta.
Fratelli e sorelle, non disperdiamo la grazia di questo tempo santo: fissiamo il Crocifisso e camminiamo, rispondiamo con generosità ai richiami forti della Quaresima. E al termine del tragitto incontreremo con più gioia il Signore della vita, incontreremo Lui, l’unico che ci farà risorgere dalle nostre ceneri.
Dall’omelia di Papa Francesco del Mercoledì delle Ceneri 2023
Fraternità san Massimo
ORARIO
di preghiera
e celebrazioni
liturgichequotidiane
ORARIO di preghiera e celebrazioni liturgiche quotidiane
Orario di preghiera dei fratelli e sorelle in vita comune
h. 6.30 - 7.30 - Lectio Divina personale
h. 7.30 - Lodi
h. 18.00 - 19.00 - preghiera/lettura spirituale personale
h. 19.00 - Vespro
h. 21.00 - Compieta
Chi lo desidera, previo avviso, può unirsi alla preghiera di Compieta (in v. Palmieri 4)